sabato 30 dicembre 2023

Il pop degli Internoquattro con “Fragile” è un nuovo eco “dai colli bolognesi”.

Nei primi anni 2000 ci sono stati quello che si può definire uno dei monumenti del pop bandistico italiano, i Lunapop. Spensieratezza, malinconia, vitalità e dolcezza si mescolavano nei loro brani che tutti credo conosciamo e ricordiamo.

La città che fu culla di questa rivoluzione musicale fu proprio Bologna. E da questa bella e creativa città che si affacciano gli “Internoquattro”, un gruppo emergente che come tutti i giovani gruppi vive della linfa vitale e culturale del luogo nel quale si è nati.

E con il loro nuovo album “Fragile”, composto dai brani “Un minuto”, “Lenzuola”, “Le note della domenica” e “Margherita”, insieme alla strumentale “Interludio”, questi giovani non deludono, cantando di amore, relazioni, passioni e percorsi di vita mantengono un ottimo livello strumentale che guarda a ritmati e tecnicamente articolati arpeggi di chitarra in distorsione leggera, che richiama l’andamento acido degli “Strokes”, ma il loro linguaggio affonda inevitabilmente le radici nelle emozioni della scrittura di Cesare Cremonini, con un occhio di riguardo alle evoluzioni del recente indie come ad esempio l’impostazione generale d’insieme, con una vena malinconica, del gruppo “Gazzelle”.
Sicuramente un lavoro, quello dell’album “Fragile”, che permetterà al gruppo di farsi valere nel panorama della musica emergente italiana.

Luca Rodilosso – italiasonora.it

Biografia

Gli Internoquattro sono un progetto musicale che nasce nel 2022 all’interno delle quattro mura dell’appartamento che ne porta il nome, per proporre a tutti gli appunti e scarabocchi che Edoardo Moro ha tenuto nel cassetto per oltre dieci anni.
Il primo singolo “Le Note Della Domenica”, autoprodotto a Bologna presso “Grey Studio”, è uscito nel febbraio 2023.
Il 22 dicembre 2023 è stato pubblicato il primo EP ufficiale della band di 7 brani.
Per l’estate 2024 la band si propone di suonare le proprie canzoni in giro per il nord Italia.
Internoquattro sono Baz (voce), Edo (autore e chitarrista), Filo (batteria e producer), Flipper (chitarra solista), Pala (basso), Cerne (tastiera).

Ascolta Internoquattro su Spotify
Segui la band su Instagram.

venerdì 22 dicembre 2023

Gabbianoski - Inferno

Dopo "G23", ormai fuori da un anno, Gabriele si è rintanato in studio 
per tutto questo tempo, al lavoro per il suo nuovo album, dal titolo ormai
apparso in più circostanze, "ASCENSIONE" (data d'uscita ancora non resa
pubblica dall'artista.) 

Aveva collaborato nel brano di Seemoon (artista di Bolzano), in "Mani Sporche" 
uscito a marzo, e ad agosto aveva rilasciato un Freestyle, WANTED, sui suoi canali 
in cui spiegava il motivo della lunga assenza dai social e dalle pubblicazioni. 

Ora dopo un anno, ritorna con il suo primo brano dal titolo "INFERNO",
in uscita il 22.12.2023 su tutte le piattaforme, prodotto da 
Metro Bobo (produttore di Bolzano) e JC Studio di Piacenza.
Il brano è il primo estratto del suo nuovo disco, un misto tra Hip Hop e Rock, 
tutto nello stesso calderone, per avvolgerti nelle fiamme del beat. 
La narrazione del testo la lasciamo ai cari ascoltatori, supporter dell'artista;
quindi non ci resta che augurarvi un buon ascolto, buone feste e nuovo anno ricco di gioie e amore. 
Noski Entertainment


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mercoledì 20 dicembre 2023

Jalisia Dollson - Che male c'è?

In un mondo in cui la voce delle donne viene ancora troppo spesso spezzata e soffocata dall'ombra della violenza, quella della cantautrice veneta Jalisia Dollson risuona come un faro di coraggio, un amplificatore di tutte le silenziose grida di aiuto che cercano disperatamente di essere udite. Con il suo nuovo singolo, “Che male c'è?”, l’artista si fa messaggera delle storie e delle esistenze brutalmente interrotte dalla mano di chi, con gelida meschinità, ha trasformato carezze e gesti di affetto in abusi devastanti e inaccettabili.

“Che male c’è?”, nato dall'eco straziante della tragica storia di Giulia Tramontano, la giovane donna incinta di 7 mesi uccisa dal fidanzato, è un inno commovente che giunge dritto al cuore, un appello alla consapevolezza e un manifesto di resistenza che invoca un cambiamento. Jalisia Dollson, attraverso le sue liriche toccanti e profonde, racconta le ansie, le speranze, i sogni e le paure di una giovane e brillante ragazza in dolce attesa che si affaccia ad una nuova vita, ignara del tragico destino che aspetta lei e il suo bambino. Nel verso struggente «Mi bagno piano la pancia aspettando una vita nuova che verrà», la bellezza di un momento magico e ricco di gioia, si trasforma in un incubo causato da una crudeltà inaudita. Due esistenze rubate in pochi istanti, due futuri infranti da chi avrebbe dovuto incoraggiarli e proteggerli.
Con la sua musica, la cantautrice trevigiana si impegna a portare alla luce una realtà cruda e spesso nascosta. La sua arte diventa il veicolo per raccontare queste storie, per scuotere le coscienze, per stimolare un’effettiva trasformazione. Ogni nota, ogni parola, ogni silenzio in “Che male c'è?”, rappresentano un richiamo all'azione, un invito a non restare indifferenti, a lottare affinché nessuna altra donna debba soffrire o perdere la vita per mano di un demone mascherato da amore.

Il passaggio chiave del testo «Non uscire in minigonna o sei colpevole», cattura un aspetto profondamente radicato e tragico della società attuale riguardo alla percezione e al trattamento della violenza sulle donne. Queste parole, dirette e potenti nella loro apparente semplicità, rivelano la dolorosa realtà del victim blaming, una pratica per cui la vittima di un atto violento viene ritenuta in qualche modo responsabile dell'abuso subito. La minigonna, spesso oggetto di dibattiti e controversie, viene qui utilizzata come simbolo della libertà femminile e dell'autonomia nel vestire, ma anche come pretesto per giustificare comportamenti vessatori e misogini. La frase mette in luce una mentalità pericolosa e purtroppo ancora diffusa: l'idea che l'abbigliamento di una donna possa in qualche modo "provocare" o "giustificare" atti violenti o aggressioni sessuali.

Questo passaggio del brano, porta alla ribalta il concetto di colpevolizzazione della vittima, esponendo crudamente il paradosso di una società che da un lato promuove l'indipendenza e l'espressione personale, mentre dall'altro continua a perpetuare stereotipi dannosi e giudizi colpevolizzanti.
Ma l’intero progetto non è solo un omaggio a Giulia Tramontano e a tutte le vittime di femminicidio, bensì una carezza musicale per ciascuna donna abbia mai subito molestie e soprusi, per quelle che sono state ridotte al silenzio e quelle che continuano a lottare con tenacia e fermezza per la loro libertà. “Che male c'è?” si fa portavoce di un dolore che non può e non deve essere ignorato, di una contemporaneità che grida giustizia ma che troppo poco spesso si adopera per ottenerla, ergendosi come un canto che non cerca vendetta, ma amore sincero, ascolto e protezione.

Nel cuore di questa opera commovente, Jalisia Dollson ci conduce in un viaggio emotivo senza precedenti, dove sofferenza e speranza si intrecciano in un'appassionata richiesta di cambiamento. È un brano che non solo colpisce per la sua profonda empatia e sensibilità, ma anche per la sua disarmante verità, un richiamo a non voltare lo sguardo di fronte all'orrore della violenza sulle donne, ma a prenderne parte attiva per porvi fine.

«Che male c'è se un uomo può uccidere?»: è con questo quesito lancinante che si apre il pezzo, consentendo agli ascoltatori di immergersi istantaneamente in un’importante riflessione sulla condizione femminile e sulla complicità silenziosa di un mondo che spesso chiude gli occhi di fronte alla violenza domestica. Le parole di Jalisia Dollson, cariche di struggente poesia, sono un pugno nello stomaco, una chiamata all'azione e alla consapevolezza.

L'artista, raccontando la storia in prima persona, crea un legame emotivo profondo con il pubblico, sottolineando, nella domanda retorica «che male c'è se piove sulle lacrime?» - il dolore sul dolore, un ciclo di sofferenza che sembra non avere mai fine. Con le sue liriche penetranti, Jalisia Dollson ci ricorda che gli abusi sulle donne sono una realtà ancora troppo presente, una piaga sociale che richiede un cambio di rotta radicale, sia da parte degli uomini sia da parte delle autorità, e un impegno costante da parte delle donne stesse nel trovare la forza di denunciare.
«Essere donna oggi è lottare ogni giorno per difendere la propria libertà», ci tiene ad affermare l’artista, che spera in un futuro in cui questi orrori siano solo un triste e lontanissimo ricordo.

"Che male c'è?" è stato presentato in anteprima da Jalisia Dollson alle audizioni di Area Sanremo, proprio nei minuti in cui avveniva il tragico ritrovamento di un'altra vittima di femminicidio, Giulia Cecchetin.

«Sono profondamente stanca e addolorata di vedere queste terribili storie di donne uccise che si ripetono con una frequenza allarmante – ha aggiunto la cantautrice, concludendo -. Ogni singola vita spezzata è una tragedia che ci colpisce tutti. Dobbiamo agire, ciascuno nel proprio ambito, per assicurarci che atrocità del genere non accadano mai più. La nostra società deve svegliarsi e prendere misure concrete per proteggere le donne, per ascoltarle e per prevenire queste tragedie. Non possiamo restare in silenzio; dobbiamo lottare insieme per un futuro in cui tutta questa crudeltà sia solo un capitolo buio e superato della nostra storia».

"Che male c'è?", accompagnato dal videoclip ufficiale, non è solo una canzone, è un manifesto, un appello all'azione, un inno alla forza e alla libertà delle donne, e un monito per tutte loro affinché trovino il coraggio di chiedere aiuto prima che sia troppo tardi.

Con questo singolo, Jalisia Dollson si conferma non solo come un'artista di grande talento, ma come una voce fondamentale nella lotta per la dignità e la libertà femminile. “Che male c’è?” è un tributo a tutte le donne che hanno lottato, a quelle che continuano a lottare, e a quelle che, purtroppo, non hanno più la possibilità di farlo.

 

Biografia.
Jalisia Dollson, pseudonimo di Silvia Randazzo, è una cantautrice italiana nata ad Oderzo (TV) il 20 Dicembre 1999. Si appassiona alla musica da giovanissima, grazie all’influenza artistica del padre, anch’egli autore ed interprete. Impara a suonare chitarra e pianoforte da autodidatta, strumenti imprescindibili per iniziare a comporre i suoi primi brani. Ispirata da grandi star del panorama musicale internazionale come Taylor Swift, Bruno Mars e The Weekend, scrive i suoi primi testi a soli 15 anni.
Italianissima, ma con il cuore a stelle e strisce, ogni sua release è avvolta da sonorità dal forte richiamo synth-wave anni ‘80 d’Oltreoceano. Appassionata d’Arte a tuttotondo, la sua musica è lo specchio di una poliedricità vivace e curiosa, capace di coniugare canto, danza e discipline sportive con efficacia e immediatezza, una fusione che ben si evince dai videoclip, iconici e suggestivi, che accompagnano ogni sua traccia, nei quali, molto spesso, indossa outfit da lei stessa disegnati e realizzati. Sensibile, intensa ed empatica, Jalisia Dollson intreccia colori, sentimenti e stati d’animo a sound innovativi ed attualissimi, con l’autenticità di chi sente nel profondo una forte urgenza espressiva ed una caratura vocale, energica e travolgente, che la rende una delle stelle più brillanti e luminose del nuovo panorama pop italiano.
Ascolta Che male c'è su SPOTIFY
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martedì 19 dicembre 2023

Roccia - Foto in HD

FOTO IN HD è il nuovo singolo di ROCCIA disponibile dal 15 Dicembre 2023 su Spotify, Apple Music e in tutti i principali digital stores.
Dopo circa due mesi e mezzo ecco che torna Roccia con un nuovo brano. Questa volta parliamo di “Foto in HD”
Quante volte vi sarà capitato di stendervi sul letto o sul divano e scorrere la galleria foto nel vostro smartphone? Magari per fare un pò di pulizia, che tendenzialmente vuol dire eliminare foto inutili o eliminare foto che potrebbero evocarci ricordi sofferenti. Ecco, a Roccia è capitato un sacco di volte!
Volte nelle quali si è soffermato parecchi minuti su queste Foto in HD, tanto da poterne sentire odori e emozioni, vedere volti e ricordi, e scriverci una canzone. Perché le canzoni, nascono anche dalle foto.
Il brano è prodotto da David Zampini e distribuito dall’etichetta Dischi di Roccia
con Distrokid.

Link contatti social Roccia: https://linktr.ee/rocciagiuseppe
Ascolta Foto in HD su Spotify

Luvi - Loop

Dal 19 dicembre in radio arriva “Loop” il nuovo singolo di Luvi, brano scritto con Lorenzo Osmeni David che parla in modo divertente della fase dell’innamoramento, di quando non riusciamo a toglierci una persona dalla testa.

“Loop” è un brano energico, ballabile e pieno di vita che racconta del labirinto infinito in cui ci si trova quando si è innamorati, un labirinto da cui è difficile uscire. La canzone vuole ricreare, attraverso i suoni, proprio questo loop infinito, dove pensiamo sempre alla stessa persona, dove ci viene in mente sempre la stessa immagine e così via.

«Ho scelto di scrivere questo brano, perché volevo parlare della fase dell’innamoramento in maniera allegra leggera - afferma Luvi -  e ho descritto situazioni vissute in prima persona, e penso che anche tante altre persone vi si possano ritrovare. La cosa che più mi piace di questo brano è l’energia che trasmette, quell’energia che ho voglia di trasmettere io con la mia musica. »

Il brano è accompagnato dal video diretto da Paolo Bianconi, Art Creative Director CJ Hamilton ed è un insieme di colori, ognuno a rappresentare un senso, che nella semplicità tendono a descrivere il significato del brano.

Ludovica Nardi, in arte Luvi, è una giovane artista milanese classe 2003. Ha iniziato a studiare pianoforte e successivamente canto sin da piccola alla Ricordi Music School. Con tanta voglia di fare e soprattutto di mettersi in gioco, ha partecipato a diversi concorsi nazionali e internazionali portando a casa buoni risultati; tra i più importanti ricordiamo Una Voce Per San Marino ESC 2022 e NOKEP TV 2022/2023. Giovane e piena di energia ha tenuto numerosi live nelle discoteche più conosciute di Milano e dintorni. Scrive sia in italiano che in inglese e spesso compone anche le melodie delle sue stesse canzoni. L’incontro con Jumar Events, le ha consentito di iniziare un nuovo percorso, dopo una serie di difficoltà non solo legate al suo mondo artistico, che ha portato al lancio l’8 dicembre del singolo “Loop”.

Instagram: https://www.instagram.com/sono.luvi

TikTok: https://www.tiktok.com/@real.luvi

Ascolta Loop su Spotify

lunedì 18 dicembre 2023

Federica Bonifacio - Non è mai la fine

NON E' MAI LA FINE è una ballad malinconica e avvolgente con tocchi elettronici e di pianoforte. Il testo racconta una storia d'amore apparentemente conclusa ma con la speranza che lascia intravedere un nuovo futuro luminoso. Prodotto da Emilio Munda con edizioni Sugar Music S.P.A. ,scritto da Emilio Munda e Marco Sbarbati e interpretato da Federica Bonifacio, il brano dal 18 dicembre sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali.
Il lancio, oltre alla promozione radiofonica sul circuito earone radio date 18/12/2023, avverrà anche su Istagram e tiktok attraverso storie reels e post.  

Ascolta Non è mai la fine su Spotify 



SPOTIFY, APPLE MUSIC, DEEZER: I CAMBIAMENTI CHE NEL 2024 CHE INTERESSERANNO GLI ARTISTI

Da diverse settimane le principali piattaforme streaming, SpotifyApple Music e Deezer, stanno iniziando a prepararsi per importanti cambiamenti nei loro algoritmi per il 2024.


sabato 16 dicembre 2023

Giuliano Pramori - Tutti i giorni che ho

Una Melodia di Speranza e Positività
La nuova canzone di Giuliano Pramori, dal 15 dicembre per le radio e i Digital Store.
 
Con un'incantevole arrangiamento folk-pop di Donatello Menna , la nuova canzone di Giuliano Pramori intitolata "Tutti i Giorni Che Ho" promette di trasportare l'ascoltatore in un viaggio emotivo intriso di riflessioni positive sul futuro. L'ispirazione dietro il brano affonda le radici nell'immagine finale del classico cinematografico "Tempi Moderni" di Charlie Chaplin, offrendo una prospettiva unica e coinvolgente.
 
Il cuore della canzone batte al ritmo di una melodia che cattura l'essenza del folk e la modernità del pop, creando un connubio sonoro avvincente. I testi, intrisi di profonde riflessioni, invitano l'ascoltatore a contemplare il futuro con ottimismo, rispecchiando la capacità di Giuliano Pramori di trasmettere messaggi significativi attraverso la sua musica.
 
In un mondo in continua evoluzione, "Tutti i Giorni Che Ho" si presenta come un inno alla speranza, un richiamo a guardare avanti con fiducia. Giuliano Pramori confeziona con maestria un messaggio di positività che risuona attraverso gli accordi accattivanti e le parole che incanalano la potenza della speranza in ogni nota.
 
Preparatevi a immergervi in ​​questa coinvolgente esperienza musicale, dove il passato incontra il presente, dando vita a un futuro carico di speranza attraverso "Tutti i Giorni Che Ho".
 
 
  - AUTOBIOGRAFIA -
 
 Sono Giuliano Pramori, nato e cresciuto nella suggestiva città di Parma, una località che ha lasciato un'impronta indelebile nella mia musica e nella mia vita. Attualmente, vivo a pochi minuti dal centro, in un accogliente paese che offre il giusto equilibrio tra tranquillità e vicinanza alla vibrante energia cittadina.
 
La passione per la musica è sbocciata in me fin da giovane, un'attrazione magnetica che mi ha trascinato attraverso vari generi musicali. La mia musica è una sorta di viaggio attraverso le sfumature del sociale: ogni brano è un quadro che dipinge emozioni, storie e pensieri sulla realtà che ci circonda.
 
Il 2019 è stato un anno significativo: ho deciso di condividere la mia arte con il mondo aprendo un canale dedicato su YouTube, un palcoscenico virtuale dove le mie melodie possono trovare ascolto e connettersi con chi le ascolta.
 
Il 2020 è stato un capitolo emozionante della mia carriera musicale: ho avuto l'onore di partecipare alle finali regionali di Sanremo Rock e Trend presentando due miei brani inediti, "Il Papavero" e "Segni nei sogni". La creazione del mio primo CD, intitolato "Cantando amore", è stato un viaggio intenso e appassionato, composto da ben 22 tracce inedite.
 
A metà del 2021 ho varcato un altro importante traguardo, rendendo la mia musica accessibile a un pubblico più ampio attraverso gli store digitali. La mia musica è diventata parte del vasto universo online, raggiungendo potenzialmente orecchie e cuori in tutto il mondo.
 
Il 2022 è stato un anno di crescita artistica: ho avuto l'opportunità di collaborare con l'etichetta DEA Music France per la produzione di un EP di sei tracce intitolato "Credici". Questa esperienza è stata per me un capitolo significativo nel mio percorso musicale.
 
Tuttavia, non mi limito solo alla musica. A partire da aprile 2023, ho intrapreso una nuova avventura collaborando con lo scrittore Francesco Fantuzzi per proporre una lettura speciale del libro "Dentro la zona rossa", accompagnando le pagine con le note delle mie canzoni, un modo nuovo ed emozionante di vivere l'esperienza letteraria e musicale.
 
La mia presenza sul palco è un momento di condivisione e di autenticità. Offro due spettacoli diversi: uno intitolato "Le canzoni nostre", che condivido con Alberto Padovani, e una proposta da solista chiamato "Canta la tua canzone", un'esperienza intima in cui la musica diventa un ponte diretto tra me e il pubblico.
 
La musica è la mia voce, il modo in cui esprimo ciò che sento e penso del mondo. Continuo a portare avanti questa passione con impegno e dedizione, sognando di lasciare un'impronta di positività e connessione attraverso le mie canzoni.
 
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venerdì 15 dicembre 2023

Aldo Losito - Solo nello spazio

“Solo Nello Spazio” è il nuovo singolo dell’eclettico cantautore Aldo Losito, sui principali stores digitali e dal 15 dicembre nelle radio italiane in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali ma con un forte richiamo alla tradizione musicale italiana. Una ballad dal forte impatto emotivo e dalle melodie che entrano in testa sin dal primo ascolto. L’interpretazione dell’artista, intima e sentita, veste il tutto donando maggiore pathos ed emotività. Una maturità artistica fuori dal comune acquisita da Aldo Losito dopo una lunga carriera tra pubblicazioni, eventi e live in giro per radio, tv e palchi. Ed ora il grande ritorno del cantautore nella discografia italiana con il nuovo singolo “Solo Nello Spazio”. Il brano parla di un amore improvviso, inaspettato... una ragazza conosciuta e vista solo per poco, ma che diventa tutto.

“La sua assenza è presenza assoluta, è vuoto, è paura di perdersi, è tutto il mondo lei, è sentirsi solo nello spazio senza.” Aldo Losito

Storia dell’artistaAldo Losito è un cantautore, nato a Mottola in provincia di Taranto. La sua carriera artistica comincia a soli 12 anni con la scoperta di uno strumento, la chitarra, che sarà per sempre sua inseparabile compagna di vita, morte e rinascita. Cantante e leader di diverse band, sempre a sfondo rock, presto scopre la vena di cantautore sperimentale e punta tutto sul proprio progetto divenendo ad oggi, autore di tantissime canzoni. Numerosi concerti in piazze, teatri e club. Negli anni partecipa e si fa notare in diverse manifestazioni a carattere nazionale come le finali di Sanremo Giovani e partecipa a tour benefici: Tommy nel cuore, Telethon, Emergency, dall'estate 2006 al 2010 è uno dei protagonisti del radio tour pugliese Ciccio Riccio.

Dopo “L’idea” ed “Ormai”, i primi due singoli pubblicati nel 2006-2007, l’estate 2008 si propone al grande pubblico col brano “Toccami” del cantautore brindisino Gianni D'errico, scomparso nel ’75. L’Ep, pubblicato in allegato al noto quotidiano salentino “Senza Colonne” in un EP con quattro tracce, tre delle quali scritte e composte dallo stesso Aldo Losito, vende oltre 3700 copie nella sola Puglia, portandolo ai vertici delle classifiche di molte radio locali e nazionali. “Toccami” diventerà uno dei brani più scaricati dal web.

Nel 2010 è tra i finalisti dell’Accademia di Sanremolab con la canzone “Se Potessi”, in seguito scelto ed incluso nella compilation SANREMOLAB, in vendita presso tutti i negozi di dischi e online su ìTunes e nei principali portali di download musicali. Nell'estate 2010 pubblica l'Ep “Se potessi” con sei tracce, distribuito sempre in allegato al quotidiano del Salento “Senza Colonne”, vende oltre 5000 copie nella sola Puglia e circa 1500 download del singolo in tutta la nazione. Nel 2011 esce con il singolo “La mia malattia migliore” presentato poi al grande pubblico nelle aperture dei concerti di Fabrizio Moro.

Durante l'estate è ospite per tutto il tour radio di “CiccioRiccio” e nello stesso periodo è tra i sette finalisti del Premio Bruno Lauzi che lo porterà ad esibirà in una suggestiva e magica Capri per un bellissimo festival d’autore diretto da Maurizio Lauzi figlio del compianto Bruno Lauzi. Il 4 giugno 2012 durante il tour estivo fa uscire il suo nuovo singolo “Non ci sarà mai pace” con l’etichetta Gekosound di Milano, che lo porterà in un viaggio musicale ricco di influenze grazie alle collaborazioni con Annarita Di Leo e Dominique Antonacci della famosa band di musica popolare pugliese Terraross, Alilionu Donaldson (rapper nigeriano) e alla batteria Roberto Gualdi della storica PFM. Con “Non ci sarà mai pace” Aldo sarà protagonista del tour di Ciccio Riccio e del Battiti Live di RadioNorba, eventi considerati il nuovo Festival Bar dei nostri tempi.

Nel 2013 pubblica il singolo “Foresta di Piume”, questo brano vanta la collaborazione del grande Gary Wallis, batterista dei Pink Floyd.

Nel 2016 esce con un singolo dedicato alla sua terra “Taranto”, canzone in cui Losito parla della bellezza di questa città che nonostante le tante ferite riesce incantare e a far sognare. E dopo un anno di lavoro il 21 marzo 2017 presenta “Niend e Nisciun”, in una nuova veste con nuovi esperimenti e con nuove collaborazioni tra cui: Cesko cantate della band pugliese Apres La Classe, Massimo Tagliata (fisarmonicista ipnotico e autore della canzone “Non Vivo Più Senza Te” di Biagio Antonacci), la batteria di Roberto Gualdi, batterista della storica PFM, Paolo Romano (bassista di Mario Rosini, Anna Oxa, Sud Sound Sistem). Nel Natale 2017 esce con il brano “Per Amore” insieme al video in Storyboard Animatic, realizzato dalla talentuosa mano di Nicola Sammarco (disegnatore per Walt Disney Company Italia). Da quel momento Aldo Losito si chiude in studio per lavorare e terminare un disco tutto nuovo, di cui presenterà il 15 novembre il primo singolo estratto, “L’URLO”.

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giovedì 14 dicembre 2023

Lepre - Vieni a prendermi

“Vieni a Prendermi” è il titolo del nuovo singolo di LEPRE, in uscita su tutte le piattaforme streaming da giovedì 14 dicembre.  Il brano anticipa la pubblicazione del suo secondo album, previsto per il 2024.

Forte di quella urgenza espressiva che caratterizza da sempre la dimensione live del progetto, Lepre torna con “Vieni a prendermi”, un brano dalle connotazioni anti-pop in cui chitarre, basso e batteria creano una ritmica avvincente. Un immaginario sonoro supportato da synth ed elettronica nel quale la melodia della voce e le parole raccontano un viaggio spirituale e nostalgico.

Dichiara Lepre parlando del significato del singolo: “Fa paura ammettere di essersi innamorati. Unire la propria solitudine a quella dell’altro. Abbandonare la pace e la certezza del proprio eremo. Concedere al proprio equilibrio la possibilità dell’imprevisto. Da uno si diventa due. E dalla cima della montagna parte un urlo di coraggio: “Vieni a prendermi!”, una richiesta che spaventa. Che sembra non avere senso. Ma non possiamo farci nulla.

È bellissimo così. 

Va benissimo così.”

Dopo una ventennale esperienza come batterista e rumorista in diversi progetti artistici, dai gruppi busker alle compagnie teatrali romane, passando per LeSigarette e per la band di Lucio Leoni, Lepre, all’anagrafe Lorenzo Lemme, si è affermato come uno degli artisti più interessanti del panorama indipendente grazie al suo esordio come solista nel 2022 con l’album “Malato”. Accolto calorosamente dalla critica specializzata che ne ha parlato come un lavoro solido e ispirato, il disco è stato apprezzato per la natura dei suoi arrangiamenti molto suonati e a tratti sperimentali.

Per la promozione dell’album Lepre ha intrapreso un lungo tour di circa 70 date in poco più di un anno e mezzo, prendendo parte a importanti manifestazioni come il Mi Ami Fest, il Green&Blue, il ReWriters Fest, il Festival del Pensare Contemporaneo, Il Ferrara Buskers Fest, Retape-Auditorium Parco della Musica di Roma e l’OGR Officine Grandi Riparazioni di Torino, conquistando concerto dopo concerto un numero sempre maggiore di spettatori grazie a performance energiche e coinvolgenti.
La produzione artistica di “Vieni a prendermi” è stata curata da Gianni Istroni e Giorgio Maria Condemi (Motta, Spiritual Front, Giovanni Truppi), che insieme a Michele Mariola ha accompagnato il cantautore durante tutto il tour di “Malato”.

“VIENI A PRENDERMI” – CREDITI SINGOLO
Scritto da Lorenzo Lemme
Prodotto Mixato e Masterizzato da Giorgio Maria Condemi e Gianni Istroni a Strastudio
Arrangiato da Giorgio Maria Condemi e Lorenzo Lemme

Hanno suonato:
Lorenzo Lemme: voce, cori e batteria.
Giorgio Maria Condemi: basso, chitarre, synth.
Michele Mariola: chitarra.

Copertina e foto di Agnese Zingaretti
Etichetta e Distribuzione: Santeria - Audioglobe
Ufficio Stampa e Promozione: Big Time
Editore: Big Time Edimusica
Booking: Locusta Booking

scrivere dei brani e, l’anno successivo, entra in studio per registrare il primo disco solista, “Malato”, che si avvale della partecipazione di Giovanni Pallotti. Per gli arrangiamenti, Lepre collabora insieme a Daniele Borsato, la produzione è invece a cura di Fabio Grande.

Il disco è stato anticipato dai singoli “Mio marito”, “Mezzo scemo” e “Ambulanza”.

Nei mesi successivi all’uscita, dopo essersi esibito in apertura di Motta e Giancane, Lepre presenta il disco dal vivo con un tour nazionale di oltre 70 date in poco più di un anno e mezzo che lo ha portato sul palco di importanti manifestazioni come il Mi Ami Fest, il Green&Blue, il ReWriters Fest, il Festival del Pensare Contemporaneo 2023, Il Ferrara Buskers Fest, la rassegna Retape all’Auditorium Parco della Musica di Roma e l’OGR Officine Grandi Riparazioni di Torino e molti altri.

Con una formazione in trio che lo vede alla voce e alla batteria, accompagnato da Giorgio Maria Condemi al basso e Michele Mariola alla chitarra, lo spettacolo che l’artista porta in giro per l’Italia è un’esperienza trascinante e coinvolgente dove la musica suonata e la sperimentazione rivestono un ruolo centrale.

 Nel dicembre del 2023 Lepre annuncia l’uscita del nuovo singolo “Vieni a prendermi” che anticipa il suo secondo album di inediti previsto per il 2024.

Ascolta il brano su Spotify cliccando qui

mercoledì 13 dicembre 2023

After all: il videoclip di Heavy Meal tra space cowboy e il Mojave - “Anche invecchiando non smettiamo mai di sognare”



Disponibile online After All, il nuovo videoclip di Heavy Meal estratto dal disco Mr. Hm.

Attraverso il supporto dell’intelligenza artificiale,Stefano Bruno ha dato vita a uno dei brani centrali dell’LP pubblicato a fine 2022 per More Than Indie Records. Il disco che contiene After All raccoglie nove canzone di ricerca, un’indagine introspettiva, a tratti ombrosa, quanto basta per proiettare all’esterno una flebile luce anche sul rapporto tra l’individuo e il sociale; il tutto sulle orme del rock “on the road” erede dei grandi storyteller solitari della lingua inglese, da Neil Young a Bruce Springsteen, passando per la “caduta libera” di Tom Petty fino alle notturne strade percorse da Richard Hawley e illuminate al chiaro di luna.

On the road è dunque anche l’ambientazione del videoclip di After All. Mentre il notturno giro di basso suonato da Andrea Papini impera nel brano, al centro della scena si trova uno space cowboy nelle aride lande del Mojave americano e dei brulli territori del Canyon.

Una serie di immagini forse in un primo momento estranianti, ma che, tra sogno e realtà, restituiscono in maniera vivida le strofe scritte da Heavy Meal, nome con cui Nicola Buzzetti firma i propri brani. “Stiamo diventando vecchi senza volerlo, ma non smettiamo mai di sognare” spiega l’artista a proposito del brano.

GUARDA QUI IL VIDEO DI AFTER ALL

ASCOLTA QUI MR HM DI HEAVY MEAL


Heavy Mea - BIOGRAFIA


Heavymeal è il nom de plume di Nicola Buzzetti, cantautore e chitarrista nato a Milano nel

1964.

Appassionato fin da ragazzo delle ballate heartland rock del “boss” Bruce Springsteen,

all'età di 44 anni decide per la prima volta di prendere in mano una chitarra e intraprendere il

proprio viaggio nel mondo della musica, seguendo a modo suo la strada segnata dai

moderni songwriters statunitensi come Bob Dylan, Tom Petty e Neil Young.

Chitarra in spalla e musica nel sangue, Buzzetti si esibisce tra Nord Italia e Svizzera insieme

ai Q-Jeanie per poi dare vita nel 2018 al progetto solista HeavyMeal (in inglese “pasto

pesante”) che porta l'anno seguente alla pubblicazione dell'album d'esordio Maybe Too Late

(More Than Indie Records).

Dai sapori ironici e beffardi (a partire proprio dal titolo del disco «forse è troppo tardi»), le

molteplici atmosfere e sfumature del rock americano, ora grunge e garage, ora blues e folk,

si intrecciano in Maybe Too Late per confluire in testi maturi e personali che riflettono la

reazione di una generazione ferita dalla «pesante realtà contemporanea».

Nel novembre 2019, Buzzetti compare, insieme alla figlia Francesca, ,mentre suona la

canzone Huge nel docufilm Fame da Amore, programma targato Rai3 che segue le vicende

di un gruppo di giovani ragazzi con disturbi alimentari e il loro percorso nelle cliniche di cura.

Durante l’emergenza Covid-19, partecipa in prima persona al progetto di beneficenza SOS

Varese Aiuta realizzando la canzone (e il video) dal titolo SOS Angels.

Nell’autunno 2022 pubblica il secondo disco dal titolo Mr. HM.


Mr, HM - CREDITS


TheBand:


HeavyMeal: rhythmguitz/vocals

Franco Giaffreda: lead guitars

Walter Rivolta: drumz

Andrea Papini: bass

Emanuele Pescia: keyz


Produced by: HeavyMeal & @marco brovelli for More Than Indie Records

Recorded/Mixed/Mastered by: Vitali Pasquale @ AStudio Angera.


SpecialThx: Europa Verde - Verdi Città di Varese


Peterson Dave, Manon Pletschette, Francesca Buzzetti, Russ Holske,


Alessandro Gusmini


CONTACTS:

heavymealmusic@gmail.com


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martedì 12 dicembre 2023

Ilaria Biagini - L'arte di baciare

Dall'11 dicembre è in rotazione radiofonica e disponibile sulle maggiori piattaforme digitali "L'arte di baciare" (UDB Carousel Records), il nuovo singolo della polistrumentista e compositrice lucchese Ilaria Biagini. La canzone anticipa l'omonimo EP in uscita a gennaio, dedicato a Roberto Vecchioni.

Prodotto e arrangiato da Ugo Bongianni, "L'arte di baciare" è un brano pop-jazz dal suono prevalentemente acustico, arricchito da eleganti inserti di elettronica.

«Questo brano era in un cassetto da tempo – spiega Ilaria Biagini – era già stato arrangiato da me e da Ugo Bongianni qualche anno fa, subito dopo l’uscita del mio primo disco “Freedom”, che aveva visto la partecipazione, oltre a Ugo, anche di Andrea Pacini e Patrizio Fariselli in alcuni standard jazz a me cari».

Ne "L'arte di baciare", il raffinato stile compositivo e la voce garbata di Ilaria Biagini incontrano le parole dello scrittore Alessandro Trasciatti, autore del testo, per raccontare con amara malinconia le battute finali di una storia d'amore.

"L’arte di baciare" è il resoconto di una storia d’amore iniziata come gioco e finita con una delusione - commenta Alessandro Trasciatti - Si fanno spesso investimenti sulla persona sbagliata, si prepara una casa accogliente e ci si trova ad attendere inutilmente. Si resta in ascolto, ci si illude che l’amato o l’amata mandino un segnale e invece fuori c’è solo la luna, che non fa più sognare, ma è diventata una presenza ostile. Allora si finisce per rifuggire dalla persona amata, ci sentiamo presi in giro e il canto d’amore si trasforma quasi in un’invettiva».

"L'arte di baciare" è l'unico inedito presente nell'omonimo EP, che sarà dedicato alle muse e alle poetesse che hanno ispirato alcune celebri canzoni di Roberto Vecchioni, con il quale Ilaria Biagini ha condiviso a lungo il palco nel corso della sua carriera da musicista polistrumentista.

BIO
Ilaria Biagini è una polistrumentista e compositrice nata a Lucca. Inizia a suonare a nove anni e in seguito si diploma in pianoforte e flauto traverso al Conservatorio di Firenze. Prosegue i suoi studi a Cuneo, dove si laurea con lode in Canto jazz, e a La Spezia, dove consegue la laurea in Composizione jazz. Grazie ai numerosi seminari jazz con Pietro Tonolo studia anche sassofono.

Appassionata di tutti i generi musicali e di strumenti tradizionali, studia anche fisarmonica. Ha fatto parte di diversi progetti musicali, registrando numerosi album ed esibendosi dal vivo in teatri e festival tra i quali Lucca Jazz Donna, Festival Internazionale del Jazz della Spezia, Donne in Jazz a Frascati, Cuneo Jazz e molti altri.

Nel 2011 pubblica il libro “Quando la musica è donna” (Marco Del Bucchia editore) e lo presenta in molte manifestazioni, tra cui “Fiera delle Parole” a Padova e “Libriamoci” a La Spezia. Nel 2013 pubblica l’album “Freedom” (Ocean Trax), con la partecipazione di Patrizio Fariselli.

In qualità di polistrumentista e voce solista si esibisce dal 1997 al seguito di Roberto Vecchioni, partecipando a numerose registrazioni e trasmissioni, sia dal vivo che in studio, in Italia e in Europa. Ha partecipato come fisarmonicista e polistrumentista al Tour Mondiale di Gianni Morandi in Canada (2007).

Ha al suo attivo numerose collaborazioni con Ugo Bongianni, Andrea Pacini, Riccardo Arrighini, Vito Tommaso, Beppe D’Onghia, Mauro Pagani, Lucio Fabbri, Paolo Vallesi, Daria Colombo.

Ha preso parte a vari progetti musicali, tra cui il quartetto “Stili diversi”, il cui obiettivo è quello di portare a conoscenza repertori di compositrici ancora oggi poco conosciute. Ilaria Biagini è da sempre impegnata nel portare avanti, attraverso la sua attività artistica, una cultura del rispetto, della parità e della legalità.



domenica 10 dicembre 2023

Ira Green e “Tutti i colori dell’Ira” dal 8 dicembre 2023

Ira Green ritorna col suo nuovo e ultimo album “tutti i colori dell’ira”.
Un lavoro intenso e genuino, come un’armatura rock – che si lascia contaminare dalle varie tendenze di questo grande ramo famigliare della musica – mantenendo una sua impostazione “hard”, per alcuni tratti alla Rage Against the Machine passando per i Pantera, che però sorregge una narrativa, specie nei brani in italiano “I miei tempi”, “Mai ‘na gioia” “Burattino” e “Orfani precoci”, legata a grandi sofferenze più o meno autobiografiche. Una faccia dura e una voce graffiante, denunciataria, che celano, quasi in un controcanto inconscio, una grande e universale richiesta di amore.

I brani in inglese mantengono una coerenza con l’insieme dell’album, arricchendo le influenze di tratti soul, punk e nu metal, passando da brani sostenuti a ballad, con la solida preparazione della band di Ira composta da Marco Branca, Andrea Sora e Alessandro Longhi.

Spesso è arte anche ciò che manifesta contrarietà apparente nel veicolo e nel contenuto della comunicazione, come in questo caso. Un lavoro impegnativo sui testi che merita di essere ascoltato, soprattutto in un periodo di standardizzazione forzata legata a finte dinamiche di rendita economica apparente ma che in realtà è la grande trappola del capitalismo musicale odierno. Più che “Ira”, col gioco di parole che caratterizzano l’album e il nome d’arte della cantante, potremmo parlare di “Nemesi”, la dea greca della giusta vendetta, la violenza necessaria per la liberazione di sé, e degli altri per tramite simbolico.

Riportiamo il comunicato diretto dell’album:


Quest’album non si pone limiti, ripercorre tutta la storia artistica di Ira, cominciando dagli esordi nelle sue band heavy metal e grunge, passando per le jam session blues, all’esperienza hard rock televisiva di The Voice of Italy, fino alla maturità artistica odierna.
Un disco in cui Ira accetta il fatto che la sua voce è fatta di sfumature dure, screammate, ma anche di una delicatezza struggente. Tutti i colori della sua voce sono racchiusi in queste 14 tracce (tra cui una rivisitazione del suo primissimo singolo Mondo senza regole edito nel 2015).
Tutti i colori dell’Ira, appunto.”

In tutte le piattaforme digitali dall’8 dicembre 2023. Buon ascolto: https://open.spotify.com/album/4K7Us3LGIygkF6KuSyTYIt?si=IkqN7LYMRYuHkkar1uxOiw&context=spotify%3Aalbum%3A4K7Us3LGIygkF6KuSyTYIt

Luca Rodilosso – italiasonora.it




sabato 9 dicembre 2023

XFactor2023: vince Sarafine

L’edizione di X Factor 2023 si è appena conclusa e ha la sua vincitrice. A portarsi a casa la finale è Sarafine, concorrente della squadra di Fedez. 34 anni, all’anagrafe Sara Sorrenti, è una cantante, autrice e produttrice. Ha battuto alla finalissima Maria Tomba (quarta classificata), Il Solito Dandy (terzo classificato) e gli Stunt Pilots (secondo posto).

giovedì 7 dicembre 2023

BEST OF 2023 Music Contest

Sono aperte le iscrizioni al nuovo contest BEST OF 2023 organizzato dalla nostra redazione in collaborazione con i nostri Partner ufficiali.
Si possono iscrivere al contest tutti gli artisti che hanno pubblicato su Spotify almeno un brano nell'anno 2023.
In palio contratti discografici, ufficio stampa e interviste. 
Le iscrizioni sono completamente gratuite e si chiuderanno il 30 dicembre.
Regolamento completo nella sezione EVENTI di questo blog.

Passione Indie

martedì 5 dicembre 2023

LIRO - Civico 9 è il nuovo singolo in uscita l'8 Dicembre

Alessandro Tezzon, in arte LIRO, dopo la partecipazione alle selezioni di Sanremo Giovani, ecco la pubblicazione del nuovo singolo Civico 9 realizzato con il fratello producer Davide T.

Un viaggio emotivo attraverso la solitudine, l’amore, la rassegnazione e la speranza, il tutto intessuto da un senso di rinascita interiore.
Il filo conduttore del brano è un’autovalutazione dell’artista in cui cerca di abbattere quei meccanismi che portano spesso le persone a non agire, non rischiare e non avere il coraggio di essere ciò che si vuole davvero.
Il “Civico” rappresenta la necessità di rinnovarsi per non rimanere intrappolati nella stessa routine e nelle stesse attese di sempre.

Distribuito da Maledetta Records in collaborazione con Sony Music Publishing sarà disponibile su tutti gli store digitali da venerdì 8 Dicembre 2023.

Ecco il link dove presalvare e ascoltare Civico 9: https://bfan.link/civico-9

lunedì 4 dicembre 2023

Sanremo 2024, gli artisti in gara


Svelati gli artisti in gara al prossimo Festival di Sanremo. Sono 27 a cui si aggiungeranno i 3 provenienti da Sanremo Giovani. Cosa ne pensate? Raccontateci la vostra opinione nei commenti.

venerdì 1 dicembre 2023

I più ascoltati su Spotify nel 2023

Partiamo con una buona notizia per la musica al femminile. A livello mondiale Taylor Swift è infatti l’artista più ascoltata su Spotify nel 2023 mentre “Flowers” di Miley Cyrus è la canzone con il maggior numero di ascolti. Al vertice in Italia infatti c’è Sfera Ebbasta come artista e “Cenere” di Lazza come brano. Tra le donne la più ascoltata, soprattutto grazie alle numerose collaborazioni in brani altrui, è Anna.

Il mondo dei podcast italiani ha invece una regina, colei che durante la pandemia, partendo da YouTube, si è affermata come regina del True Crime… Elisa True Crime.

Partiamo dal dettaglio delle classifiche internazionali dove per l’appunto domina la Swift con oltre 25 miliardi di ascolti.

SPOTIFY GLI ARTISTI PIÙ ASCOLTATI NEL MONDO

Non c’è solo Taylor nella Top 10 mondiale ma son quattro le donne presenti: la SwiftSZAKAROL G e Lana Del Rey.

  1. Taylor Swift
  2. Bad Bunny
  3. The Weeknd
  4. Drake
  5. Peso Pluma
  6. Feid
  7. Travis Scott
  8. SZA
  9. KAROL G
  10. Lana Del Rey

SPOTIFY GLI ALBUM PIÙ ASCOLTATI NEL MONDO

Anche nella classifica album mondiali tre donne e quattro album (la Swift è presente con due dischi).

  1. “Un Verano Sin Ti” di Bad Bunny
  2. “Midnights” di Taylor Swift
  3. “SOS” di SZA
  4. “Starboy” di The Weeknd
  5. “MAÑANA SERÁ BONITO” di KAROL G
  6. “One Thing At A Time” di Morgan Wallen
  7. “Lover” di Taylor Swift
  8. “HEROES & VILLAINS” di Metro Boomin
  9. GÉNESIS” di Peso Pluma
  10. “Harry’s House” di Harry Styles

SPOTIFY LE CANZONI PIÙ ASCOLTATE NEL MONDO

Nei brani guidano la Top 10 Miley e sono presenti 6 donne, con la Swift che fa la doppietta anche qui, di cui in featuring.

  1. “Flowers” di Miley Cyrus
  2. “Kill Bill” di SZA
  3. “As It Was” di Harry Styles
  4. “Seven (feat. Latto) (Explicit Ver.)” di Jung Kook
  5. “Ella Baila Sola” di Eslabon Armado
  6. “Cruel Summer” di Taylor Swift
  7. “Creepin’ (with The Weeknd & 21 Savage)” di Metro Boomin
  8. “Calm Down (with Selena Gomez)” di Rema
  9. “Shakira: Bzrp Music Sessions, Vol. 53” di Bizarrap
  10. “Anti-Hero” di Taylor Swift

SPOTIFY I PIÙ ASCOLTATI NEL 2023 IN ITALIA

Nonostante sia uscito con il nuovo disco solo una settimana fa  e l’ultimo album da solista risalga al 2021, Sfera Ebbasta si conferma per il terzo anno l’artista più ascoltato su Spotify Italia grazie soprattutto alle numerose collaborazioni.

L’artista donna più ascoltata in Italia come dicevamo è Anna mentre gli italiani più ascoltati all’estero sono i Måneskin seguiti dai MEDUZA e Ludovico EinaudiLaura Pausini, al sesto posto, si conferma l’artista italiana donna più ascoltata al mondo.

SPOTIFY I PIÙ ASCOLTATI NEL 2023 IN ITALIA

Nonostante sia uscito con il nuovo disco solo una settimana fa  e l’ultimo album da solista risalga al 2021, Sfera Ebbasta si conferma per il terzo anno l’artista più ascoltato su Spotify Italia grazie soprattutto alle numerose collaborazioni.

L’artista donna più ascoltata in Italia come dicevamo è Anna mentre gli italiani più ascoltati all’estero sono i Måneskin seguiti dai MEDUZA e Ludovico EinaudiLaura Pausini, al sesto posto, si conferma l’artista italiana donna più ascoltata al mondo.

Grande successo, per il secondo anno consecutivo, anche grazie alla playlist dedicata alla kermesse, per il Festival di Sanremo. Sono tre i brani del Festival in Top 10 con Lazza al primo posto.

La musica italiana, con rap e urban in testa, monopolizza la Top 10. Geolier è presente con ben tre brani nelle prime dieci posizioni. Un successo quello degli artisti napoletani confermato anche dalla playlist “Napoli Centro” che ha visto gli ascoltatori salire del 64% rispetto al 2022.

Di Geolier è anche l’album che registra il maggior numero di ascolti, “IL CORAGGIO DEI BAMBINI”, seguono “SIRIO” di Lazza e “La Divina Commedia” di Tedua. Il primo disco pop, in quinta posizione, è “Fake News” dei Pinguini Tattici Nucleari.

In Italia guida la classifica la curiosità del pubblico verso i casi di cronaca nera, con “Elisa True Crime” di Elisa De Marco, che è il podcast più ascoltato, seguito da “The Essential” di Mia Ceran e “Muschio Selvaggio” di Fedez.

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