lunedì 29 aprile 2024

Carlo Messinese - Un mondo migliore

 


Carlo Messinese – Un mondo migliore

“Un mondo migliore” è il nuovo singolo di Carlo Messinese, disponibile in radio e sulle principali piattaforme di streaming da venerdì 26 Aprile.

Il nuovo lavoro del cantautore foggiano Carlo Messinese è un inno alla libertà, una protesta rabbiosa verso ogni forma di guerra e di violenza, vista e raccontata dagli occhi di un bambino:
“Un inno toccante che esplora il contrasto tra la disperazione della guerra e la resilienza dello spirito umano. Con immagini evocative di dolore e speranza, la canzone riflette sulla ricerca di un senso in un mondo segnato da conflitti, e sul diritto inalienabile di ogni individuo a un’esistenza pacifica e dignitosa. È un appello emotivo per un futuro migliore, soprattutto per i bambini, che incarnano l’innocenza e la promessa di un domani più luminoso.”
Il brano, realizzato e distribuito in collaborazione con Maledetta Records, sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming da venerdì 26 Aprile 2024.

Biografia artistica
Carlo Messinese nasce a San Severo, in provincia di Foggia, il 22 Luglio 1984.
Comincia a scrivere a 16 anni le prime poesie, che si trasformano in canzoni, qualche
anno dopo quando inizia a sentire il bisogno di esprimere i propri sentimenti con la musica.
Quella voglia irrefrenabile di cantare, con il passare degli anni, lo porta ad esibirsi in vari
locali in un duo acustico, chitarra e voce.
La maturità artistica di Carlo viene raggiunta a Maggio del 2023 quando scrive e produce il
suo primo vero inedito “Meraviglia”, distribuito sui Digital stores il giorno 18 dello stesso
mese.
Da quel momento si innesca una vera e propria reazione a catena che lo porta ad esibirsi
su vari palcoscenici e a partecipare ad altrettanti concorsi canori dove ha molte
soddisfazioni personali arrivando sul podio in tutti i concorsi a cui partecipa:

- premio critica e 3° posto al festival di Apricena, giudicato dal noto compositore di varie
serie televisive RAI, Carmine Padula;
- secondo posto al festival di Torremaggiore intitolato ad Augusto Daolio, voce dei Nomadi
- vincitore de il BORGO TALENT dove, oltre al primo posto, ottiene la produzione di un
brano inedito da parte di un etichetta discografica di Foggia e la partecipazione al
prossimo Sanremo Doc.

Tutto questo accade nell’arco di tre mesi, periodo in cui partecipa ad eventi culturali e
benefici tra cui il centro polivalente Emma Francavilla di San Giovanni Rotondo dove
spesso ha il piacere di esibirsi per ragazzi diversamente abili.
Nel frattempo scrive altri brani non ancora pubblicati oltre a “meraviglia” dove si parla del
rapporto tra padre e figlio, le preoccupazioni di un padre per un figlio che sta crescendo,
ma anche di un grande amore incondizionato.
Il suo singolo è FIABA, uscito il 20 Ottobre 2023, scritta per una ragazza a lui molto cara,
con diverse abilità: – “Mi piace usare questo termine perché loro sono persone davvero
speciali e con diverse abilità rispetto ad altri per il semplice motivo che amano senza avere
un motivo preciso, senza un perché. Loro donano senza aspettarsi nulla in cambio e noi
abbiamo molto da imparare da loro.”-
Il 1 Dicembre viene rilasciato il nuovo singolo “Tu n’es jamais parti”: la storia di un padre
che, giovanissimo, lascia tutto per trasferirsi all’estero in cerca di un futuro migliore per la
sua famiglia. Una storia di soprusi, sfruttamento e razzismo nei confronti dei migranti
destinati a lavori duri e pericolosi che inesorabilmente portano a gravi malattie spesso
mortali.
Il brano, scritto e interpretato da Carlo Messinese, è autobiografico ed è raccontato dal
figlio, Fabrizio Lombardi che ha voluto dedicare, in qualità di testimone, un ricordo al padre
scomparso dopo molti anni trascorsi a lavorare nelle fabbriche di ferro in Belgio.
I ritornelli e le strofe finali sono state scritte in lingua francese per rimarcare il vissuto dei
protagonisti e interpretate da entrambi gli autori.
Il 26 Gennaio del 2024 è la volta del singolo “Niente” sempre distribuito da Maledetta
Records: "Un viaggio attraverso le profondità dell'amore perduto, questo brano racconta la storia struggente di un legame che si è dissolto come sabbia tra le dita. Un'ode al dolore, alla rinascita, al conto con un passato che ha lasciato solo il vuoto. 'Niente' è un brano dove le parole si fondono con la melodia per dipingere un quadro intenso di un amore ormai svanito."

venerdì 19 aprile 2024

Berardi - Come le rondini

 

Disponibile il 12 Aprile su tutti i digital store “Come le Rondini”, il nuovo singolo di Berardi distribuito dalla Laurus Dischi.

Il cantautore milanese, già noto per il suo album “Odissee Metropolitane” prodotto da Party Smith e LeLe Battista, nonché come fondatore del format Milano Cantautori dell’Arci Bellezza, torna a far parlare di sè.

In “Come le Rondini”, brano prodotto da Molla e scritto da BERARDI e Emanuele Raganato, si percepiscono le influenze di Brunori e di un giovane Fabi, con l’aggiunta di un sound fresco e molto coinvolgente.

Come dicono i più, c’è chi scrive brani, Berardi scrive le “canzoni”.

E ce lo conferma anche il Premio del MEI “La Musica è Lavoro” del 2023.

- Come si fa a restare in cielo, come le rondini, volando in alto? 

Come si fa a tornare indietro, come le rondini, senza rimpianto?

Le rondini ci insegnano che a un certo punto per crescere è necessario andare, o lasciar andare. 

Cambiare direzione, spiccare voli incerti, verso nuove mete. 

Uscire dalla comfort zone è l'unica possibilità per non avere rimpianti, provando a disegnare la propria traiettoria, pur non dimenticando la strada del ritornSarà sempre meglio un rimorso di un rimpianto - ci confida Berardi.

Berardi ha ottenuto diversi riconoscimenti nel corso della sua carriera, ricordiamo “Pino Massara” (2018), Targa d’autore controcorrente “Giorgio Calabrese” (2017), terzo premio al "Biella Festival" (sezione videoclip), Festival degli Autori di Sanremo e secondo posto de “L ’Artista che non c’era" (2016), come anche la targa miglior testo al premio “Bruno Lauzi” (2014), e il terzo posto al premio “Lunezia” (2013)

Dopo la prima tornata marchigiana che lo ha visto impegnato in un trittico serrato di date al Maxela al Tiny Club ed al Nadir, BERARDI tornerà in autunno a ritrovare i suoi fan.


Biografia

BERARDI è il progetto artistico di Davide Berardi, cantautore e insegnante di musica, founder di Milano Cantautori, format co prodotto con Arci Bellezza Milano. 

Nel 2022 pubblica il disco ODISSEE METROPOLITANE prodotto da Party Smith e LeLe Battista (La Sintesi, Morgan, La Crus, Arisa, La Scapigliatura), preceduto dai singoli di denuncia sociale dalle tinte synth-pop COGNAC e RIDER presentati a Casa Sanremo 2021 durante il programma We Have A Dream condotto da Red Ronnie. 

Dal 2023 porta in tour il suo progetto in trio, supportato dai cantautori e polistrumentisti pugliesi Molla e Cristiano Cosa. 

Ad Ottobre, sul palco del MEI - Meeting Etichette Indipendenti di Faenza, Rider riceve il premio "La Musica è Lavoro" dedicato al sindacalista Luigi Miserocchi. 

Sul palco di Milano Cantautori affianca ospiti del calibro di Zibba, Avincola, Carone ed altri.

Alterna la sua intensa attività live a quella di docente tra scuole pubbliche private e, nel sociale, con corsi e seminari di musica e songwriting.

Link di ascolto: https://open.spotify.com/intl-it/artist/1nZP68iGe5QydWB676DgmL?si=w37GBULxT2KmglhmsdevEg


Marco Tobia - Abbi cura di te

 

Abbi cura di te – Marco Tobia

“Abbi cura di te” è il nuovo singolo del cantautore Marco Tobia, disponibile dal 19 Aprile 2024 in radio e sulle principali piattaforme di streaming.

Il brano segna il ritorno sulle scene dell’artista di Erice (TP) a distanza di quasi un anno dall’ultimo singolo “E’ quasi l’alba”, che vanta più di 300 mila ascolti su Spotify e rappresenta la promessa di prendersi cura di sé stesso.

“Il brano nasce da un periodo abbastanza difficile dove volevo prendere per mano la mia vita, ma non riuscivo a farlo. Quando si è piccoli si ha l’essenza della persona stessa, quando invece si cresce e si diventa grandi si può cadere nel tranello del cambiamento: il tempo ci cambia, ci fa cambiare il modo di osservare le cose, il modo di affrontarle, ma non deve fare mai cambiare l’essenza della tua persona.” 

E’ proprio questo il messaggio l’artista intende comunicare: “la vita è un’altalena di emozioni e di situazioni ma la vera vittoria è rimanere se stessi e prendersene cura.” 

“Abbi cura di te” , scritta da Marco Tobia, è stata prodotta mixata e masterizzata da Mantarei Studio nella persona di Alessandro Presti, membro dei Follya, ed ex band di successo Dear Jack e pubblicata da Maledetta Records


Biografia artistica

Marco Tobia (Erice, 26 ottobre 1993) è un cantautore siciliano.

Principali fonti di ispirazione sono i grandi cantautori (Lucio Dalla, Fabrizio de Andrè, De Gregori,Sting, Battisti, Battiato).

Cresciuto ascoltando musica cantautoriale, ha studiato a 15 anni pianoforte e subito dopo intraprende un percorso musicale di studio che lo porta alla pubblicazione dei suoi primi singoli, infatti:

"Debutta l'11 settembre 2020 con il primo singolo " La stagione dei ricordi" che lo porta a Roma, negli studi Mediaset sul Palco di Amici di Maria.

Il 13 novembre 2020 pubblica il suo secondo singolo intitolato "Il viaggio" dedicato a tutte le persone che durante il lockdown hanno sofferto, mentre il 12 marzo 2021 è la volta del suo terzo singolo " Ti cercherò nei sogni”, un messaggio di speranza, un momento di buio che sembra non finire, ma che ci renderà più forti . 

L’11 novembre esce il suo nuovo lavoro “11 novembre” che vanta, ad oggi, più di 1 milione e mezzo di ascolti su Spotify, prodotto da Claviolab (Maurizio Lipari) e mixato e masterizzato dal musicista Roberto Gervasi, membro degli Shakalab. 

Il 14 aprile 2023 esce il suo nuovo singolo “Nel cuore il mare”: la storia di due persone che da un momento all’altro sono catapultate in un’altra città, con una “nuova” vita, ma nonostante abbino trovato, il proprio “posto nascosto nel mondo”. Il pensiero fisso è alla propria terra, alla propria famiglia e al mare. Il brano è prodotto da Alessandro Presti, bassista degli ex Dear Jack, attuali Follya, presso Mantarei Studio, mixato e masterizzato da Alessandro Di Sciullo. 

La sua “Nel cuore il mare” arriva anche in Giappone grazie all’agenzia Alpha Records di Catia Giordano, che gli dà la possibilità di farsi conoscere tramite Top Music Japan attraverso Sony Music Publishing. 

Fonda un blog denominato “Music Magazine Italia” che tratta la musica italiana a 360° e dà la possibilità di promuoversi ad artisti emergenti e non. 

Il 23 giugno pubblica “E’ quasi l’alba” scritto in collaborazione con il cantautore Fabio Giordano e prodotta da Alessandro Presti presso Mantarei Studio di Milano; “Il brano rappresenta un viaggio attraverso i ricordi, che all’inizio si celano dietro riflessioni interiori e flashback e poi man mano assumono una forma sempre più definita fino a divenire un quadro ed una cornice completa.” 

Il 28 luglio U-NXT gli ridistribuisce la canzone “Il viaggio” tramite Universal Music /Ingrooves. 

Il 2024 firma il suo primo contratto discografico con Maledetta Records con cui rilascerà l’ultimo singolo dal titolo “abbi cura di te”.


LINK SOCIAL – MARCO TOBIA

Instagram: https://www.instagram.com/marcotobia/ 

Facebook: https://www.facebook.com/MarcoMusicOff 

Youtube: https://www.youtube.com/c/MarcoTobia 

Spotify: https://spoti.fi/30va0dp 


CONTATTI:  

mail: marcotobia1993@libero.it 

mercoledì 17 aprile 2024

LE INTERVISTE: TORU


Tōru è il nome d’arte di Elia Vitarelli, toscano, classe 1993. Dopo la precedente esperienza musicale con i “Fiori di Hiroshima” , band con la quale ha condiviso palchi con artisti del calibro di Verdena, Edda , Calcutta e Fiumani, decide di dedicarsi ad un nuovo progetto che nasce da una più profonda esigenza individuale di esprimersi confrontandosi direttamente con la propria interiorità.Il 27 Settembre 2019 esce il suo primo singolo “Soli” per Pulp Dischi , premiato poi con il premio GiovaniSì durante l’edizione del Rockcontest 2019. Il 28 Febbraio 2020 esce, per Pulp Dischi/Artist First , l’album di esordio “Domani”. Dopo un tour di varie date lungo tutta la penisola, il 9 Settembre 2021 esce il suo primo libro “Coltelli e Crisantemi”, edito da Porto Seguro Editore, seguito da una serie di presentazioni musicate in centri culturali italiani. Il 22 Aprile 2022 viene pubblicato il nuovo singolo “Una Giornata Particolare / Zabriskie Point” presentato tramite un concerto speciale in formazione semi-orchestrale di sei elementi. Il 22 marzo 2024 esce il suo nuovo disco “L’Incontro”.

Intervista all'artista:

1. "L'Incontro" è il tuo secondo album dopo “Domani”. Ritieni di essere cambiato
musicalmente rispetto al tuo primo lavoro discografico e se sì in che modo?

Assolutamente si. Sebbene in “Domani” fosse già presente l’elettronica, si trattava di un tipo di
approccio molto più istintivo e , di conseguenza, meno consapevole. I suoni derivavano quasi
esclusivamente da quelli selezionati all’interno di un software che venivano poi modificati in
seguito. Il suono de “L’Incontro” è invece molto più preciso, costruito principalmente su tre
strumenti che rappresentano lo scheletro di questo album: un Prophet 6, una Nord Stage e un Korg
Lambda a cui sono molto affezionato. Tramite questi sintetizzatori ho cercato di creare una vera e
propria orchestra elettronica, che colora ogni spazio all’interno dell’opera. In effetti, mi sento
proprio di definirlo un disco orchestrale, a suo modo.
Un’altra differenza fondamentale rispetto al disco precedente, è la (quasi) totale assenza di
strumenti acustici, una scelta ispirata dal disco di Battiato “Orizzonti Perduti”.
Aggiungo poi che l’ultimo sostanziale cambiamento sta nella mia esecuzione vocale, che reputo
decisamente migliore e più sicura.

2. L’album parla di solitudine sviscerandone diversi aspetti. “Costruire” questo disco è stato
terapeutico per te?

È una domanda complessa, anche se credo che sia più giusto dire che non sia stato tanto costruire il
disco ad essere educativo quanto più vivere le esperienze o gli Stati emotivi che hanno fatto nascere
le varie canzoni.
I brani in questo senso non sono altro che istantanee di determinati momenti che , a loro volta,
compongono un vero e proprio percorso di conoscenza di se stessi tramite l’incontro con gli altri.

3. Cosa ti ha spinto mentre componevi “L’incontro” ad allontanarti dalle sonorità
contemporanee per immergerti nel mondo della sperimentazione? E cosa significa per te
“sperimentare”?

Citando Battiato: la musica contemporanea mi butta giù. Specialmente ,e mi duole moltissimo dirlo,
quella italiana. Ovviamente non mi riferisco al 100% delle produzioni ma alla gran parte di esse
che tende ad assomigliarsi in maniera terrificante. Stessi suoni, stesse dinamiche, stesse modalità di
esecuzione.
Trovo molto più interessante chi adotta scelte coraggiose cercando di andare aldilà di questi Stilemi
pre impostati. E per fortuna di esempi ce ne sono molti.
Il mio approccio sperimentale , aldilà del lato sonoro, consisteva nel cercare di dare un abito
differente alla forma canzone pur mantenendone alcune strutture. Il che è più complicato
paradossalmente: all’interno di un hard disk ho ore di improvvisazioni elettroniche più o meno folli
che potrei tranquillamente cercare di spacciare per avanguardia di qualsivoglia tipo. Ma , per quanto
mi riguarda , la vera sfida era mantenere un tipo di forma che avesse la sua identità comunicativa
legata al cantautorato, ma con uno stile inusuale per il genere.
In ogni caso sono perfettamente consapevole di aver scritto un disco complesso e fuori dai nostri
tempi. Alcune canzoni sono volutamente concepite per richiedere più ascolti, anche solo per
comprenderne i testi.
Mi sento di affermare che, nel bene nel male, si tratti di un disco che non assomiglia a niente che
attualmente è presente nel mercato musicale italiano.
Il che, a livello commerciale, è un suicidio. Ma va bene così.

4. Qual è il brano a cui ti sei sentito emotivamente più legato mentre qual è quello, sempre se
esiste, che eri insicuro di inserire nel disco?

Senza dubbio il brano al quale sono più legato emotivamente è “Oltre il Confine”, che ritengo la
miglior canzone che abbia scritto finora. Devo ammettere che ho avuto anche delle difficoltà nel
registrarla perché mi provocava un forte sentimento di commozione. La sua particolarità è che , pur
essendo in 5/4 (un tempo inusuale per la musica pop), suona molto “semplice”.
Il brano su cui invece avevo dei dubbi era “Cavie”, Ma solamente perché il suo testo sembrava
discostarsi un po’ dal concept generale dell’album.
Nonostante ciò, sono contento che sia presente: è un episodio musicale interessante, soprattutto per
il suo finale strumentale che, paradossalmente, è più lungo della parte cantata.

5. Perché ritieni che il tema della solitudine ma anche il superamento della stessa sia un tema
così importante da affrontare attraverso la tua musica? Quanto influisce il periodo storico in
cui viviamo e la generazione di appartenenza?

Il superamento della solitudine , per me, è facilmente accostabile al superamento del nichilismo.
Una volta che si accetta la totale assenza di significato delle cose, si comprende il nostro assoluto
potere che ci permette finalmente di scegliere a cosa dare valore, al di là di ogni pre concetto o
credo. Allo stesso modo, è necessario affrontare la solitudine per comprendere il vero significato
della condivisione e del contatto reciproco. Superare i deserti interiori, conoscersi e capirsi. Questo
concetto lo affronta molto bene il brano “Specchio”, dove la tematica in questo senso è
fondamentale. Tematica che, io personalmente, trovo strutturale all’interno dell’essere umano.
Se poi dovessimo trattare l’argomento rapportato ai nostri tempi, mi sentirei di dire che siamo
ancora estremamente succubi di un nichilismo passivo. Siamo privi di idoli, di credi, di principi. Ma
non ci sappiamo ancora prendere la responsabilità di crearne attivamente dei nuovi che ci possano
spingere verso una direzione differente.
E questo ci fa sentire, inevitabilmente, tremendamente soli, pietrificati e immobili.
Per questo credo che l’incontro sia fondamentale. Aprirsi, riconoscersi e capirsi per trovare in
questo piccolo miracolo, la spinta per un cambiamento o, per meglio dire, un miglioramento
reciproco. Per avere qualcosa in cui credere e da cui partire per lavorare anche sul resto.

6. Ci sono una serie di date in arrivo? Quali ti piacerebbe segnalare in particolare e quale
canzone non vedi l’ora di portare live per capire soprattutto il responso del pubblico…

Qualche data c’è , anche se ci stiamo ancora lavorando. Purtroppo la situazione per i musicisti
emergenti è a dir poco disastrosa, soprattutto dopo il Covid. Manca totalmente l’attenzione da parte
degli enti governativi: il ministero della cultura è una barzelletta e non ha la più pallida idea di cosa
significhi fare arte in Italia, soprattutto a livelli medio-bassi.
Al di là di questo, abbiamo fatto una splendida presentazione dell’album il 22 marzo scorso in cui
ho suonato il disco per intero, con l’aiuto di 5 splendidi musicisti. È stato uno spettacolo molto
emozionante, prodotto con l’aiuto di Pulp Dischi, che non smetterò mai di ringraziare per l’enorme
supporto che ha sempre dato a questo progetto.

Link artista: Instagram, Spotify

martedì 16 aprile 2024

Sümelga - Il buio

 

Un viaggio interore alla scoperta di un Io ancora sepolto nelle macerie dei pensieri

L’11 aprile 2024 esce un nuovo singolo dei Sümelga, Il buio.

Il viaggio di questo brano ha inizia a Nantucket in una nottata tempestosa dove anche il ricordo di una lei ipotetica è un qualcosa di troppo lontano. Dietro ogni angolo della mente ci sono pensieri distorti che osservano nel buio dell'inconscio per uscire e buttare tutto nello sconforto più recondito e la nostra forza interiore ci fa andare avanti pensando "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa". Arriviamo al ritornello dove il disagio di un qualcosa di puro sta facendo male e comincia a diventare arido e strano a tal punto di doverlo spiegare a qualcuno. Nella seconda strofa il passaggio é quello del provare ad aiutare qualcosa di puro, che col tempo verrà comunque sopraffatto dalla natura umana.

Nel ponte viene citato "il messaggio" veicolo di comunicazione da sempre utilizzato per condividere pensieri, notizie e riflessioni. Ma il messaggio in questione serve a ingabbiare chi lo riceve o ascolta. Uno strumento di controllo descritto attraverso le parole di una parte della famosa "poesia dell'anello" presente nel libro "il Signore degli Anelli". A questo punto il buio è un viaggio in noi stessi che ci avvolge in paure e ostacoli, ma che può essere anche un viaggio interiore nella ricercatezza di un "io" ancora sepolto nelle macerie dei pensieri nefasti, che purtroppo a volte ci avvinghiano a una realtà che non ci appartiene.

Il buio è un prodotto Moonrecordbs dove le chitarre e la produzione sono di Mirko Scarpellini, il basso è di Leonardo Rizzo, le percussioni di Iacopo "Nopi" Bertolini e alla voce Matteo Loda.


Biografia artistica

Il progetto Sümelga nasce a metà del 2022 dalla mente di Matteo e Mirko Scarpellini (Moon RecordBs la "B"Muta) l'idea è quella di materializzare il connubio band ed etichetta musicale. A inizio 2023 viene aggiunto un nuovo componente, Leo Rizz al basso, per avvicinare alla collaborazione col suo studio ed avere un più ampio livello tecnico negli arrangiamenti.

Il 17 febbraio 2023 esce il primo singolo, Fuori c'è la nebbia, pezzo scritto da Matteo Loda qualche anno prima e restaurato per il progetto Sümelga.

Il 10 marzo 2023 esce una seconda versione di Fuori c'è la nebbia in acustico, che rende il brano più dolce anche via di un cantato più pulito. Ad inizio aprile nella band si aggiunge un quarto elemento Fabrizio Boventi, detto Pepper, alle batterie poi sostituito da Iacopo Bertolini.

Il 24 aprile 2023 esce un altro brano in acustico, Sopra il caos, brano scritto appositamente per il progetto.

Il 29 maggio 2023 esce invece il remix di Sopra il caos in versione rock, dove, per la prima volta, potranno esprimersi con i loro strumenti.

La band è influenzata da parecchi generi dal rock più canonico all'heavy metal, senza trascurare l'indie e il pop melodico, aggiungendo influenze elettroniche.

Link social: Instagram, YouTube 

giovedì 11 aprile 2024

Stefano Dall'Ermellina - Rinascere domani




Il cantautore trevigiano Stefano Dall’Armellina torna sulle scene musicali a 16 anni di distanza dall’ultimo lavoro “…e i pesci vengono a galla”. Anche se in realtà Dall’Armellina ha sempre continuato l’attività live con diversi progetti di jazz d’autore, il vero ritorno con un brano inedito è con la pubblicazione dell’atteso singolo primaverile “Rinascere domani”, vera e propria canzone manifesto del suo quarto album di inediti “La Magnolia Stellata” in uscita il prossimo 11 ottobre 2024 per Vrec Music Label (Audioglobe distribuzione).

«Rinascere domani è un inno a noi tutti - racconta Dall’Armellina - per rinascere con il sole, senza aspettare. E' un inno anche all'Italia, una Nazione bellissima, ma che fatica a manifestarsi. Un invito a fiorire indipendentemente da come vanno le cose, un pò come succede per la Magnolia Stellata, che fiorisce senza aver emesso le foglie. Un brano di grande speranza, una primavera che ce la farà».

Il brano, scritto dallo stesso Dall’Armellina, è stato registrato e mixato da Gianni Fantuz presso Alternative Sonore Studioin San Vendemiano (TV). Hanno suonato oltre alle chitarre elettriche ed acustiche del cantautore anche: Alberto Fogliato (chitarre acustiche, classiche ed elettriche, ukulele), Daniele Martin (pianoforte, tastiere), Assuera De Vido (violini, cori), Gigi Sella (sax contralto, soprano), Luca Amatruda (basso elettrico), Gianni Fantuz (batteria, percussioni). 

Biografia artistica
Stefano Dall’Armellina, classe 1971, è un pluripremiato artista Italiano. Con il singolo “Fiato corto” vince Musicultura nel 1999, bissando nel 2000 (premio del pubblico): il singolo entrerà poi nel suo esordio pubblicato dalla EMI. Muove i primi passi nel mondo della musica leggera Italiana frequentando Roberto Vecchioni, Fabrizio De Andrè, Pierangelo Bertoli, Lucio Dalla, Eugenio Finardi, e i più importanti musicisti e collaboratori della musica Italiana. Seguono, negli anni successivi, moltissimi concerti in tutta la penisola. Incide nel 2004 il suo secondo album, “Giorni Buoni”. Gira l’Italia nel tour “RadioItalia solo musica Italiana” con gli artisti più interessanti di quegli anni e, grazie al suo ingresso nella “Nazionale Italiana Cantanti”, ha modo di partecipare a numerose manifestazioni di beneficenza in favore delle associazioni che si occupano di persone meno fortunate. Questa esperienza lo formerà molto, e gli darà nuovi stimoli per la scrittura dei brani a venire. Negli anni successivi inizia la produzione del suo terzo album originale, “…e i pesci vengono a galla”, forse il suo lavoro discografico più completo, ricco di importantissime collaborazioni (tra le altre, Neri Marcorè e Marco Morandi, Stefano Melone, Cristiano Micalizzi, Marco Siniscalco) con la produzione di Simone Chivilò (già con Massimo Bubola). Partecipa al tour “Grazie a tutti” di Gianni Morandi, in qualità di ospite, cantando alla chitarra un proprio brano e “scende la pioggia” insieme al Gianni Nazionale. Il suo nome è inserito tra i grandi della canzone Italiana nel “dizionario dei Cantautori Italiani” edito da Garzanti.

 
Discografia:

Fiato Corto (EMI, 2001)

Giorni Buoni (Storie di note, 2004)

“…e i pesci vengono a galla” (iperspazio/Edel, 2008)

La Magnolia Stellata (Vrec/Audiglobe, 2024)

 
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